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COMUNE DI

CASTELLANA GROTTE

1 emanuele caputo insiemeDott. EMANUELE CAPUTO

Presidente del Consiglio Comunale

insiemecambiamoInsieme CambiAMO

tel (+39) 080.49.00.262
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Nato a Castellana-Grotte il 24 dicembre 1974, sposato e padre di tre figli, alla sua prima esperienza elettorale ed amministrativa. Medico dello Sport specialista convenzionato con quattro aziende sanitarie pubbliche (Asl Ba, Br, Bt e Ta) e giornalista pubblicista dal 2002, è stato eletto Presidente del Consiglio Comunale il 24 luglio 2017.

Lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Castellana Grotte, 13 novembre 2017 

Al signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Palazzo del Quirinale, 00187 Roma - Piazza del Quirinale

            Signor Presidente,

è con profonda emozione che mi permetto di sottoporre alla Sua attenzione la particolare ricorrenza che martedì 23 gennaio p.v. interesserà la comunità che mi onoro di rappresentare in qualità di presidente del consiglio comunale: l'80mo anniversario della scoperta delle meravigliose Grotte di Castellana.

            Il 23 gennaio del 1938 fu il professor Franco Anelli, padre della speleologia italiana e all'epoca direttore delle Grotte di Postumia, a valicare, dotatosi di una semplice scala a corda e qualche rudimentale attrezzo, i confini della conoscenza della nostra comunità rivelando all'umanità intera l'incommensurabile patrimonio naturalistico sotterraneo e svelando il mistero di una voragine che da sempre aveva destato curiosità e alimentato fantasiosi racconti.

            Di lì a qualche anno, anche grazie alla lungimiranza del nostro Stato, questa straordinaria realizzazione della natura è diventata patrimonio pubblico a disposizione di tutti – nonostante la profondità (circa 70 metri) il percorso di oltre tre km è visitabile anche da persone con disabilità – accogliendo oltre quindici milioni di visitatori che hanno contribuito a rivoluzionare l'economia locale in passato fondata sull'agricoltura e sull'artigianato, fatta salva la pionieristica esperienza industriale del Cavaliere al Merito del Lavoro Saverio de Bellis, 1832-1918, a tal punto da indurci a richiedere l'aggiunta della parola “Grotte” nel nome della nostra città diventata appunto “Castellana-Grotte” grazie al Decreto del Presidente della Repubblica n° 320 del 24 aprile 1950 firmato dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.

            Proprio il Presidente Einaudi, qualche anno dopo, è stato finora l'unico Capo dello Stato ad ammirare dal vivo quella meravigliosa scoperta che il professor Franco Anelli iniziò il 23 gennaio del 1938.

            In questo breve excursus storico si radica l'amore dei nostri cittadini verso la benevola natura e la nostra Patria così ben da Lei rappresentata e con queste poche righe ci permettiamo di richiedere la concessione dell'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e di considerare la possibilità di visitare la nostra comunità, oltre ovviamente alle nostre straordinarie Grotte, in occasione di questa per noi importante ricorrenza o nel corso del prossimo anno qualora ciò possa intersecarsi con i Suoi innumerevoli e ben più onerosi impegni.

            Con l'auspicio di poterLa conoscere personalmente e nel ringraziarLa per averci concesso il Suo prezioso tempo, Voglia accettare i più cari saluti che Le porgo a nome dell'intera Città di Castellana-Grotte

Emanuele Caputo

Presidente del Consiglio Comunale di Castellana-Grotte

Addio Loredana compagna di scuola

L'articolo pubblicato venerdì 5 giugno 2015 da "La Gazzetta del Mezzogiorno" e riletto in occasione della cerimonia di intitolazione della panchina arancione

Dalla radio la notizia giunge come tante altre e, seppur tragica, appare tristemente simile ai tanti, troppi casi di femminicidio che feriscono la nostra società senza neanche riuscire più a suscitare il giusto clamore. Eppure quel cognome, Colucci, ti risulta familiare, legato alla tua terra, alle tue origini. Nel corso della giornata al suo nome, Loredana, viene associata anche la tua cittadina, Castellana Grotte, e scopri che la donna ha proprio la tua stessa età. Una rapida ricerca e la triste conferma: Loredana, sì proprio lei, è la tua compagna di classe delle elementari. Scavi nei ricordi e ritrovi quella bella bimba dai capelli e gli occhi chiari fin troppo schiva, riservata, poco incline alla chiassosità tipica dei bambini. Inevitabile è la telefonata all'amico di classe con cui hai ancora rapporti per confrontare i ricordi e condividere un'amara emozione. Proprio in quel momento realizzi infatti che quella terribile violenza ha fatto irruzione nella tua infanzia sporcando i ricordi più sereni, quelli registrati con gli occhi da bambino, gli occhi che ogni adulto dovrebbe ogni tanto riscoprire. Occhi però incapaci di leggere nella timidezza di Loredana tutte le sue difficoltà di un'infanzia non semplice, da bambina immersa in una condizione familiare complicata dal conflitto fra i genitori separati, dalla grande dedizione materna al lavoro e al mantenimento dei suoi due figli senza un marito e senza un padre in grado di assolvere ai suoi compiti. Una “sfortuna” che, nonostante il coraggio di cui sono capaci solo le donne, ha continuato ad accompagnare la troppo breve esistenza di Loredana, quella tua compagna di classe a cui avresti dovuto dedicare più attenzione e sorrisi e che avrebbe meritato una vita più serena.

Emanuele Caputo

Una lunga estate di intensa attività

Con la seduta di consiglio comunale di mercoledì 6 settembre che ha decretato l’ampia approvazione del programma amministrativo 2017-2022 si conclude un primo intenso periodo di attività consiliare della neoeletta assemblea cittadina insediatasi lo scorso 24 luglio. In questi primi quarantacinque giorni l’assise che mi onoro di presiedere ha dimostrato – nonostante la coincidenza con il periodo feriale per eccellenza – grande senso di responsabilità e di rispetto nei confronti della comunità spesso rinunciando al riposo agognato per un intero anno per partecipare attivamente alle cinque sedute di consiglio comunale (una sorta di piccolo record), alle collegate ed indispensabili conferenze dei capigruppo (per le quali i componenti non ricevono alcun gettone di presenza), all’insediamento e alle prime riunioni delle commissioni consiliari permanenti. Un iter piuttosto tecnico che si è in sostanza completato in un lasso di tempo davvero limitato – il programma amministrativo è stato approvato di fatto quasi venti giorni prima dei termini regolamentari – e che pone adesso l’intero consiglio comunale nelle migliori condizioni per operare nel segno del necessario adeguamento sia della macchina amministrativa che delle sue regole. In queste prime settimane di lavoro noi consiglieri comunali, in larga parte alla prima esperienza amministrativa come nel mio caso, abbiamo potuto constatare quanto lavoro ci attende e quanto impegno ci sia da profondere per rispondere alle giustificabili e condivisibili aspettative dei nostri concittadini. Aspettative che, anche grazie all’entusiasmo con cui abbiamo affrontato questo primo intenso periodo di lavoro, auspichiamo di rendere fatti concreti nei prossimi cinque anni con l’aiuto di tutti i castellanesi, nessuno escluso.

Ricordare Loredana Colucci per testimoniare la dignità umana

Una presenza costante e allo stesso tempo discreta: da sabato 25 novembre 2017, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la panchina arancione di piazza Vittorio Emanuele, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, sarà ancora più indissolubilmente legata al nome di Loredana Colucci. Grazie all’iniziativa voluta dal Gruppo di Solidarietà a lei dedicato, comitato spontaneo nato all’indomani della violenta e prematura scomparsa della nostra concittadina, questa panchina installata dall’amministrazione comunale esattamente un anno fa recherà una targa commemorativa a testimonianza della precisa volontà di non dimenticare un episodio tanto drammatico quanto emblematico e nella sincera speranza di rendere meno vano il sacrificio di una donna castellanese vittima dell’incomprensibile e deprecabile femminicidio. La decisione di costituire per l’occasione una delegazione ufficiale del consiglio comunale – composta dallo scrivente presidente e dalle cinque consigliere in carica, Patrizia Caforio, Maria Filomeno, Antonella Manghisi, Teresa Taccone e Cinzia Valerio – nasce pertanto dalla volontà di rendere a suo modo solenne questa cerimonia pubblica e di rendere partecipe l’intera cittadinanza attraverso la sua massima rappresentazione assembleare. Affinché l’esempio di Loredana possa fungere da monito per la nostra comunità nel cammino di crescita culturale alla costante e continua ricerca della dignità umana in ogni suo genere e forma.

L'esemplare "debutto" dei Giovani Castellanesi

A nome dell'intero consiglio comunale che mi onoro di presiedere desidero esprimere particolare plauso ai componenti dell'associazione “Giovani Castellanesi” per il loro esemplare “debutto” sulla scena cittadina. Constatare con quanto entusiasmo e quanto impegno questi cinque ragazzi abbiano prestato il loro tempo e i loro sforzi – sfidando il gran caldo di domenica scorsa nella pulizia e nel ripristino di uno spazio pubblico – a favore dell'intera comunità, fungendo da esempio per tanti cittadini “adulti” soltanto anagraficamente, lascia ben sperare sul futuro di Castellana Grotte. Un esempio che rilancia ancora una volta l'imprescindibile necessità di custodire al meglio gli spazi ed i beni comuni per affidarli alle generazioni che verranno e che – come dimostrano questi cinque ragazzi – non hanno alcuna voglia di distruggere una comunità bensì di valorizzarla. Bravi ragazzi, continuiamo insieme così per cambiare la nostra Castellana.