Venerdì 16 febbraio, la maggioranza, nella massima assise comunale ha dato il via libera all’approvazione di alcuni provvedimenti propedeutici all’approvazione del bilancio di previsione 2018, in attesa della prossima seduta di consiglio comunale per l’approvazione definitiva dell'importante documento contabile, il primo bilancio dal quale verrà fuori la programmazione amministrativa della giunta guidata dal sindaco Francesco De Ruvo.
"La nostra amministrazione – sottolinea il sindaco De Ruvo – dal giugno scorso si è trovata ad operare con un bilancio redatto dalla passata amministrazione, che presentava anche interventi di carattere elettorale. Ribadendo le parole dell’assessore al Bilancio Franca De Bellis, adesso tocca a noi vivere questo importante e strategico momento gestionale e tradurre in atti concreti i tanti impegni che abbiamo assunto in campagna elettorale, nella condivisione più totale con i tutti protagonisti della nostra coalizione".
“La pressione fiscale per i cittadini castellanesi, restata pressoché invariata, fa della nostra città una con le tasse locali più basse in assoluto. Invariate sono rimaste le aliquote riguardanti l’addizionale IRPEF, la TASI e l’IMU. Un discorso a parte merita la TARI che è bene ribadire deve assicurare la copertura integrale dei costi dello smaltimento dei rifiuti nelle discariche. Il comune si avvale della facoltà di commisurare la tariffa alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti. Le tariffe per ogni categoria o sottocategoria omogenea sono determinate moltiplicando il costo del sevizio per unità di superficie imponibile accertata, previsto per l'anno successivo, per uno o più coefficienti di produttività quantitativa o qualitativa di rifiuti. Nel rispetto delle facoltà riconosciute dalla Legge di Bilancio 2018, al fine di calmierare le tariffe stesse, sono stati confermati i range di manovra dei coefficienti, nei limiti del 50 per cento, come lo scorso anno. Nella sostanza, il costo del servizio ha subito una previsione di incremento rispetto al 2017 di circa € 115.000, attestandosi a € 3.329.979,36, dovuti all'aumento dei costi di conferimento in discarica imposti quest'anno dalla Regione per il rifiuto indifferenziato e per la maggiore quantità di rifiuti differenziati conferiti (ingombranti, pneumatici, plastica dura). Nel 2018 quindi la tassazione delle utenze non domestiche resta sostanzialmente confermata mentre subisce un leggero incremento la tassazione delle utenze domestiche. Incrementi che risentono principalmente dalla non eccellente gestione posta in essere da chi ci ha preceduto, che non si è per niente adoperato per accrescere le quote di raccolta differenziate, ne si è adoperato per l'implementazione del nuovo piano industriale. Attività che a breve porremo in essere con i primi investimenti che prevedono l'installazione dell'isole ecologiche intelligenti premianti per chi più differenzia e con l'avvio della raccolta porta a porta in via sperimentale nel centro storico".
"Discorso a parte - continua il sindaco - merita l’introduzione dell’imposta di soggiorno. Come ribadito anche dall’assessore al Turismo Gianni Filomeno, si tratta di una misura che non incide per niente sulle tasche dei cittadini castellanesi e tutto quello che sarà il gettito derivante dall’imposta sarà destinato esclusivamente a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali. Una misura necessaria a incentivare negli anni sul territorio la presenza turistica, e allo stesso tempo migliorare e offrire adeguati servizi pubblici ed idonei interventi per la conservazione ed il miglioramento del patrimonio artistico ed ambientale e per la organizzazione e realizzazione di eventi culturali. Siamo disposti, come stiamo già facendo, a dialogare con tutti per migliore il campo d’applicazione dell’imposta, ma non cadremo nei tranelli di chi vuole strumentalizzare la questione per meri motivi politici".
"Avevamo promesso - conclude De Ruvo - un cambio di rotta nella gestione della cosa pubblica, all'insegna della trasparenza e della chiarezza ed è quello che stiamo facendo. In quest'ottica ad esempio, mi piace ricordare che per la prima volta anche a Castellana si è provveduto al sorteggio integrale degli scrutatori, senza la vecchia spartizione fra partiti, privilegiando i cittadini che si trovavano in situazione di debolezza sociale".