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COMUNE DI

CASTELLANA GROTTE

ImpanataPreceduta da "Cancelli Aperti...aspettando la Sagra dell'Impanata", l’escursione nell’agro castellanese tenutasi lo scorso 29 luglio, a trentacinque anni dalla sua prima edizione, è imminente la due giorni dedicata alla regina della tavola castellanese, una semplice quanto straordinaria pietanza. Sabato 22 e domenica 23 settembre 2018, infatti, avrà luogo la Sagra dell’impanata, organizzata dall'associazione Castellana Conviene – Confesercenti presieduta da Giovanni Lino, con il patrocinio di Comune di Castellana-Grotte, Grotte di Castellana srl, Città dell'Olio, Regione Puglia - Assessorato Industria Turistica e Culturale per la gestione e la valorizzazione dei beni culturali, Città Metropolitana di Bari, Pugliapromozione, dell'I.I.S.S. “Consoli – Pinto”.

Il luogo
Fulcro della manifestazione il nucleo antico, culla del popolo castellanese e insostituibile scenario: da largo San Leone Magno, a largo Bari, a via don Pietro Giannuzzi, detta largo della Curia Baronale.

Il piatto
Una ricetta, rimasta immutata, insignita del marchio De.Co. – denominazione comunale di origine – dal Comune di Castellana-Grotte , che punta su ingredienti squisitamente locali: cicorie selvatiche, purea di fave, pane locale raffermo, una e abbondante olio di oliva extra-vergine, sale. Il piatto, che ha trova spazio anche nei menu dei ristoranti cittadini, costituisce spesso una deliziosa sorpresa, peraltro assolutamente vegana, per i tanti visitatori della cittadina della Bassa Murgia. Dal desco dei meno abbienti, che vedevano
nelle fave l’alimento principe della loro alimentazione, alle migliori tavole, una strada in salita quella dell’Impanata, recentemente additata dagli studiosi dell’alimentazione, quale connubio esemplare tra proteine vegetali, carboidrati, fibre e grassi polinsaturi.

La storia
Al 1978 risalgono i primi tentativi di valorizzare l’impanata, quando con “Cancelli aperti” ai turisti in visita nelle masserie veniva offerta questa straordinaria pietanza; ma fu sono nel 1984, il 23 giugno, che nella pineta di San Nicola di Genna, per iniziativa di Vito Mastronardi, allora docente del locale Istituto alberghiero, con il patrocinio della Pro Loco presieduta da Luigi Saponari. Ai fonelli, le sapienti mani di Concetta Sgobba – già presidente dell'associazione agrituristica “Terra Nostra”, Giovanna Mastronardi, Anna, Cenzino e Annibale Magno. Accanto a loro, Angelo e Andrea Rinaldi - co-titolari del ristorante “L'Acquario”, Mario Alò - co-titolare del ristorante “La Fontanina”. Storia recente, invece, è la ripresa della manifestazione su iniziativa dell’associazione Castellana Conviene Confesercenti con gli auspici dell’Amministrazione Comunale di Castellana-Grotte e l’entusiasta collaborazione della Pro Loco ‘’don Nicola Pellegrino. Obiettivo quello di recuperare il vero senso della sagra, mettendo in luce – a partire dall’esaltazione di uno dei presìdi del patrimonio enogastronomico locale - la ricchissima eredità di sapori, conoscenze, colori, profumi e ricordi che costituisce il patrimonio immateriale castellanese.

Il programma

>> Sabato 22 settembre

Largo San Leone Magno
La serata, condotta da Pino Recchia, si aprirà con il gruppo Majorettes Castellana Conviene, in collaborazione con ASD Passìto Bailante di Castellana-Grotte e One Beat DrumLine di Triggiano. Seguirà la celebrazione del trentacinquesimo anniversario della prima edizione della manifestazione alla presenza delle autorità e degli organizzatori. Momento clou, l’esibizione de “I Pizzicareddi”, rinomato ensemble di balli popolari.

Largo Bari
Nella suggestiva piazzetta, “Momenti di vita contadina" a cura di Giovanni Ivone, enogastronomia tipica e preziose birre artigianali. Ad animare la serata, la musica etno-popolare degli “Sciamaballà”.

Largo della Curia Baronale
Per le visite guidate della Pro Loco "don Nicola Pellegrino", mostra fotografica "L'impanata da vedere" di Pasquale Ladogana e passeggiata nel borgo antico alla scoperta delle edicole votive recuperate con la restauratrice Gianna Tieuli. Ancora, la riscoperta della “Via dell’olio” a cura dell’associazione Città dell'Olio. Musiche e balli, poi, del "Meridia Ensemble".

>> Domenica 23 settembre

Largo San Leone Magno
Dibattito storico-culturale sulla Sagra dell'Impanata, moderato da Pino Recchia, con ospiti di rilievo e autorità. Enogastronomia tipica con i "Momenti di vita contadina" di Giovanni Ivone. Esibizioni coinvolgenti di balli popolari e musica con gli “Sciamaballà”.

Largo Bari
Enogastronomia tipica e birrifici artigianali. Ad impreziosire la serata le musiche e balli popolari del gruppo conosciuto ed apprezzato i “Sciamaballà”.

Largo della Curia Baronale

In mattinata alla scoperta dei palazzi storici della città con l’architetto Antonio Pace della Pro Loco "don Nicola Pellegrino"; in serata, mostra fotografica "L'impanata da vedere" di Pasquale Ladogana. Infine, “Via dell’olio” a cura dell’associazione Città dell'Olio e musica con i "Meridia Ensemble”.
Non mancheranno, nel corso delle due serate, strabilianti numeri di giocoleria e, per la gioia dei più piccoli, il divertente spettacolo itinerante del "BonBon Clown".