AVVISO AI CITTADINI PROCEDURA DI AGEVOLAZIONE
DELLA SPESA PER IL BONUS IDRICO
Si informa la cittadinanza che dal 1° luglio è scattata la possibilità di presentare la richiesta per il bonus sociale idrico, meglio noto come Bonus Acqua, terza agevolazione in fatto di consumi “energetici” che coesiste col già consolidato duetto dei Bonus Luce-Gas. E come per questi ultimi, anche nel caso del Bonus Acqua la richiesta passa necessariamente attraverso l’Isee del nucleo familiare, vale a dire l’indice reddituale e patrimoniale della famiglia, unico parametro ammesso per capire se si ha diritto o meno all’agevolazione. Cominciamo dunque ad inquadrare quali saranno i nuclei che potranno accedervi.
Saranno quelli il cui Isee (Indicatore di situazione economica equivalente) presenterà un valore massimo non oltre gli 8.107,50 euro, limite che sale invece a 20.000 euro se si hanno più di 3 figli fiscalmente a carico; sono quindi - in buona sostanza - le stesse condizioni già previste per usufruire dei bonus luce e gas. I beneficiari si distinguono inoltre fra diretti e indiretti. I primi sono gli utenti già “direttamente” titolari di una fornitura per il servizio di acquedotto ad uso domestico residente; gli altri, invece, sono quei dichiaranti che fanno parte di nuclei a cui non è intestata un’utenza idrica specifica, ma che usufruiscono di un servizio attivato su scala condominiale (quindi, in altri termini, non un’utenza attivata ad hoc per un titolare membro del nucleo, ma un’utenza appartenente al condominio dove quel nucleo è residente).
Per presentare la domanda, oltre al modulo compilato con i propri dati anagrafici e i riferimenti che identificano la fornitura, servono:
• un documento di identità;
• un'eventuale delega;
• un'attestazione ISEE in corso di validità;
• un'attestazione che contenga i dati di tutti i componenti del nucleo ISEE (nome-cognome e codice fiscale);
• un'attestazione per il riconoscimento di famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico), se l'ISEE è superiore a 8.107,5 euro (ma entro i 20.000 euro).
Le informazioni per identificare la fornitura sono reperibili in bolletta e sono:
• il codice fornitura;
• il nominativo del gestore idrico (il soggetto che gestisce il servizio di acquedotto e che emette la fattura).
Nel caso di un utente indiretto queste ultime due informazioni non sono obbligatorie, ma è assolutamente preferibile averle a disposizione al momento della presentazione della domanda.
L'erogazione del bonus acqua avviene con modalità differenti:
Per gli utenti diretti, l'erogazione avviene in bolletta. Nello specifico, l'ammontare annuo è erogato pro-quota giorno e ogni bolletta che contabilizzi i consumi relativi al periodo di agevolazione riporterà una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta medesima fa riferimento.
Per gli utenti indiretti, il gestore provvederà ad erogare il bonus in un’unica soluzione, ad esempio mediante accredito sul conto corrente (bancario o postale) o con un assegno circolare non trasferibile o con qualsiasi altra modalità scelta dal gestore, purché tracciabile e quindi verificabile;
Andando a quantificare, il bonus permetterà di usufruire di uno sconto in bolletta “pari al costo di 18,25 mc annui (equivalenti a 50 litri al giorno, cioè il quantitativo minimo stabilito per legge per il soddisfacimento dei bisogni personali) per ciascun componente il nucleo familiare. Lo sconto – specifica inoltre l’ARERA, Autorità per la regolazione delle reti energetiche, ndr – verrà erogato direttamente in bolletta per chi ha un contratto diretto, mentre l'utente indiretto, cioè la famiglia che vive in un condominio e non ha un contratto proprio di fornitura idrica, riceverà il Bonus sociale in un'unica soluzione dal gestore del servizio idrico con le modalità individuate da quest'ultimo (ad esempio su conto corrente o con assegno circolare non trasferibile)”. Veniamo adesso agli aspetti pratici.
È importante specificare, infine, che sebbene la possibilità di consegnare la domanda sia operativa dal 1° luglio, l’istanza vera e propria consente comunque al richiedente di vedersi riconosciuto il bonus retroattivamente a decorrere dal 1° gennaio 2018.
Il bonus è riconosciuto per un periodo di 12 mesi a decorrere dalla data di inizio agevolazione riportata nella comunicazione di ammissione e in bolletta. Al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus.
Nel caso in cui durante il periodo di agevolazione cessi il contratto di fornitura intestato all’utente agevolato (ad esempio per cambio di residenza o per altre ragioni), il gestore corrisponderà nella fattura di chiusura la quota di bonus spettante e non ancora erogata a copertura del restante periodo di agevolazione.
Ad esempio, se il periodo di agevolazione è 1° settembre 2018- 31 agosto 2019 e l’utente cambia residenza ad aprile 2019, riceverà, nella fattura di chiusura della fornitura che cessa per cambio residenza, l’ammontare di bonus previsto fino al 31 agosto 2019.
Né l’utente interessato né alcuno dei componenti del suo nucleo ISEE potranno presentare una nuova domanda di bonus acqua prima del termine dell’originario periodo di agevolazione.
Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Servizi Sociali al numero 0804900245-202-203 o consultare il sito www.arera.it o www.sportelloperilconsumatore.it