Il discorso del sindaco dott. Francesco De Ruvo in occasione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l'80° anniversario per la scoperta delle Grotte.
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Signor Presidente della Repubblica
Cari colleghe e Colleghi Sindaci,
Autorità
Gentili ospiti,
Benvenuti a Castellana Grotte,
La Sua Presenza, Signor Presidente, qui oggi nella città delle Grotte, in un giorno che sarà scolpito nella nostra memoria e in quella delle future generazioni, per tutta la nostra cittadina che mi onoro qui di rappresentare, ma anche per tutto il territorio che qui è rappresento dalle Autorità intervenute, è motivo di grande e viva emozione, gratitudine, commozione riverente e riconoscente.
Sin dai primi momenti in cui la notizia della Sua visita era solo una voce, il fermento e l’attesa speranzosa che questo grande desiderio si realizzasse si sono fatti largo tra la popolazione onesta e laboriosa di Castellana.
Popolazione che a giugno del 2017, con una grande attestazione di stima e fiducia, mi ha consacrato Sindaco di Castellana Grotte, alla guida di una amministrazione giovane, capace, volenterosa e soprattutto che ha fatto del comportamento eticamente rivolto al bene comune il suo modus vivendi e operandi.
Purtroppo, operiamo in un contesto mondiale in cui il galoppante egoismo, il materialismo imperante che ci porta a considerare il denaro come fine ultimo e principale di tutto, le rivalità e i personalismi, rallentano l’auspicabile cammino verso una meta comune, che porti l’intera collettività al raggiungimento di obiettivi qualificanti dal punto di vista etico, sociale, economico, culturale. Obiettivi che sono ampliamente alla portata di Castellana, Comune ad economia prevalentemente turistica, cosi come riconosciuto negli ultimi anni dalla regione Puglia. Come anche un altro importante riconoscimento lo abbiamo ottenuto quale Destinazione di Eccellenza, nell’ambito del progetto EDEN, -2013, Turismo accessibile, per la possibilità di visita che le Grotte offrono ai visitatori disabili.
Le risorse culturali e naturali di Castellana Grotte stanno diventando fattore di competitività e attrattività decisivo sul mercato turistico internazionale, esaltate anche dalla felice posizione geografica del nostro paese. A pochi chilometri dalla costa, sulla fresca collina, Castellana è la porta della valle d’Itria, nel cuore di un contesto paesaggistico che senza enfasi ritengo uno dei più belli al mondo.
A noi cittadini prima e amministratori dopo, il compito e il dovere di valorizzarlo purché sempre nel rispetto dei canoni di bellezza, armonia e salubrità ambientale che devono essere sempre i baluardi di ogni azione amministrativa.
Ma Castellana non è solo grotte e turismo.
Un borgo antico che è un prezioso contenitore culturale e architettonico, un’agricoltura che da sempre è settore trainante della nostra economia perché frutto di laboriosa dedizione e amorevole rispetto verso madre terra, un artigianato di qualità e molto apprezzato anche oltre il nostro perimetro, un’industria che presenta delle note eccellenze e che comunque mostra ampie potenzialità di sviluppo.
Da questo importante supporto lo slancio a noi amministratori per costruire una società che possa garantire delle condizioni economiche e sociali il più gratificanti possibili per i nostri cittadini, con il primo concreto obiettivo di contrastare la piaga lacerante dell’emigrazione giovanile. Dobbiamo fare in modo che i nostri giovani rimangano qui, perché un giovane che varca i confini del nostro paese, della nostra regione, o ancor peggio, della nostra nazione, rappresenta un indubbio impoverimento per il territorio che si priva di tali fruttuose energie, senza considerare il rammarico che accompagna chi è costretto a lasciare la terra natia.
Certo i tempi sono difficili per tutti. Il disagio sociale è palpabile, i tagli centrali, per vari motivi, sempre più pressanti, gli obblighi sempre più incalzanti e onerosi. Noi sindaci siamo sul campo di battaglia tra mille difficoltà e tante problematiche che i cittadini quotidianamente ci propongono. Per noi è una missione, e come tale la viviamo, perché solo tale sentire può darci la forza, la motivazione, l’entusiasmo di andare avanti, sacrificando tempo libero, lavoro, famiglia e amici.
La sua presenza qui oggi, caro e amatissimo Signor Presidente, ci infonde coraggio e ci fa recuperare quel senso di comunità e appartenenza che a volte sembra dimenticato o sottovalutato nella sua profonda importanza.
Appartenenza ad un’unica grande famiglia, delimitata dai confini nazionali, che ci fa sentire tutti fratelli, uniti come oggi al cospetto del Padre.
Di questo in modo particolare oggi la ringrazio, Signor Presidente.
Castellana non potrà mai dimenticare.
Grazie Signor Presidente!