LOGO DEL COMUNE DI CASTELLANA GROTTE

COMUNE DI

CASTELLANA GROTTE

“Une poésie de concert” il titolo dello spettacolo organizzato dal Comune di Castellana Grotte e dal Circolo Pivot che si terrà giovedì 2 febbraio 2017 con inizio alle ore 19:00 nel salone del circolo Pivot di via Luigi Pinto. Protagonisti della serata saranno tre giovani artisti francesi: Etienne Champollion (piano, fisarmonica, chitarra, composizioni) Damien Roquetty (tenore e voce recitante), Océane Champollion (soprano) assieme al poeta italiano Giovanni Dotoli, autore dei testi, in lingua francese e in lingua italiana. Le musiche invece sono dello stesso giovane compositore francese.

Giovanni Dotoli e Ètienne Champollion si sono incontrati alcuni anni fa, durante una manifestazione poetica a Parigi. È subito nata una consonanza estetica, poetica e musicale che ha portato una intensa e felice collaborazione. Champollion ha musicato diverse poesie di Dotoli, in una visione di totale vicinanza sul senso e sulla musica del segno. Insieme hanno realizzato diversi concerti in Francia, in Italia e in Polonia, e a Concéze, al festival estivo Découvriv, incentrati sulle parole del poeta italiano e sulla musica del compositore francese. È stata appena pubblicata l’opera teatrale di Dotoli “Il Poeta il Destino”, per i tipi delle Edizioni Universitarie Romane, con musiche di Champollion, e traduzione in francese a fronte. Champollion ha musicato anche diversi testi dotoliani tratti dai suoi libri poetici dedicati alla capitale francese, “Chansons de Paris” e “Passages e Chansons de Montmartre”.

Le melodie di Champollion alternano diversi tipi di scrittura, che conciliano la canzone popolare e la grande tradizione della melodia francese. Sulla scia di Erik Satie e Francis Poulenc, egli invita il poeta italiano a esprimersi per grandi linee vocali, senza effetti di artifici, considerando testo e musica sullo stesso piano. L’accompagnamento musicale alterna pianoforte, fisarmonica e chitarra, strumenti suonati dallo stesso compositore, a riprova del suo attaccamento al felice incrocio di culture e linguaggi. I componimenti per solo pianoforte che accompagnano i testi dotoliani fanno riferimento a Debussy e a Prokopieff, adatti al XXI secolo. Essi vanno considerati come piccoli poemi in miniatura, alla maniera dei Kinderszenen di Robert Schumann. Champollion fa anche ricorso all’improvvisazione, accompagnando la lettura dei poemi di Dotoli, in uno stato di continua creatività, che permette allo spettatore – ascoltatore di meglio percepire i diversi colori delle parole del poeta che ispirano il compositore.

“Quella di Dotoli - dichiara il sindaco prof. Francesco Tricase - è un gradito ritorno nella nostra città con lui poco più di un anno fa ricordammo la figura dell’eminente francesista di origini castellanesi Giovanni Macchia”.